Tercas, via al processo civile: Bankitalia chiede risarcimenti milionari

L’AQUILA – Si è aperto questa mattina dinanzi al tribunale delle imprese dell’Aquila il procedimento a carico di oltre 20 tra componenti dell’ex Cda e dirigenti della Banca Tercas, ai quali Bankitalia, invocando l’azione di responsabilità, chiede risarcimenti personali milionari per il default dell’istituto di credito di corso San Giorgio. Dopo i rinvii dei mesi passati, i giudici aquilani hanno dato disposizioni sul deposito delle memorie difensive con termini differenti rispetto a ciascun gruppo di convenuti, riservandosi di fissare la prossima udienza all’esito della documentazione e delle fonti di prova che saranno indicate dagli esponenti della ex governance. Come si ricorderà, Bankitalia aveva chiesto e ottenuto il sequestro dei beni per i componenti del Comitato esecutivo della Tercas in carica negli anni tra il 2009 e il 2012 e per i revisori dei conti, sequestro confermato poi dai giudici per il solo Comitato esecutivo. Dal provvedimento erano stati esclusi anche i componenti dell’ex consiglio di amministrazione che non facevo parte del nucleo ristretto di decisione della Banca. Di recente, proprio alcuni degli ex vertici della Tercas aveva chiesto il coinvolgimento delle compagnie assicuratrici e non ultima anche la società di revisione Deloitte. L’udenza è stata aggiornata a data da fissare.